Durante la presentazione del progetto Bodin e successivamente attraverso un comunicato stampa, l’Assessore DeCesaris e il Dottor Confalonieri hanno fatto affermazioni coinvolgendo Darsena Pioniera che ha così risposto:
Gentile Dottor Confalonieri,
giovedì mattina le ruspe hanno posto fine alla questione che riguardava la salvaguardia di una piccola porzione dell’oasi cresciuta nell’alveo della Darsena.
Darsena Pioniera ha accettato, pur non condividendole, le motivazioni dell’Amministrazione, decidendo di non opporsi fisicamente ma facendo opera di sensibilizzazione presso i cittadini e ripromettendosi di comunicare il proprio dissenso presso tutte le sedi e i soggetti della nostra rete, oggi e in futuro.
Non possiamo d’altro canto accettare che questa stessa Amministrazione trascenda alcune verità.
Lei ha dichiarato nel comunicato stampa: “Si tratta, inoltre, di una decisione presa a seguito di un percorso di confronto durato diversi mesi, che ha visto la partecipazione di tutti i soggetti interessati e degli abitanti della zona”.
In allegato, troverà dati e riferimenti dei nostri tentativi di contatto con tutti Voi.
Sette mesi per farci ricevere e per poi sentirci dire, a quel punto, che era troppo tardi per qualsiasi intervento in Variante, sono francamente troppi per un’ Amministrazione che ha fatto della partecipazione il suo cavallo di battaglia.
Come abbiamo già avuto modo di dire, ci siamo presentati non per un capriccio, ma sottoponendoVi con fiducia e impegno un’anomalia che si era creata in un futuro cantiere e portando una proposta, redatta da architetti e agronomi, supportata da censimenti botanici e avifaunistici, da relazioni dettagliate. Una proposta che ha coinvolto tante persone e che è costata ore e ore di lavoro.
Non ci stupisce tanto il livello del confronto con alcuni cittadini che confondono un airone con un ratto e che non sanno che le piante d’inverno perdono le foglie, quanto la mancanza di rispetto che i professionisti di quest’Amministrazione hanno avuto nei confronti di cittadini e professionisti competenti e onesti.
Lei forse non sa che il progetto delle Talee (giugno 2012) era un nostro progetto, ben più articolato e orchestrato di quanto poi realizzato da alcuni Vostri collaboratori (al giardino Baden Powell di zona 6). Già a giugno ci ponevamo il problema, offrendovi un’occasione su un piatto d’argento. Aggiungiamo che la lettera inviata al Sindaco e all’Arch.Tancredi a proposito del Porto monumentale non ha ancora ricevuto risposta.
Ci auguriamo che questo pasticciaccio brutto serva a Voi per acquisire nuove modalità di comunicazione e dimostrando non solo a parole la vera differenza con la passata Amministrazione.
Darsena Pioniera Milano, 4 febbraio 2013
STORIA DI APPUNTAMENTI MANCATI
I contatti col Comune sono stati presi da Darsena Pioniera proprio con Lei e con l’assessore Maran, come dimostra la mail del 2 marzo 2012. Ci riferivamo all’Assessore Maran in quanto, nella passata amministrazione era stato proprio il Direttore della Parchi e Giardini ad accogliere la nostra proposta di riqualificazione temporanea. (L’assessore Maran era già stato contattato nel luglio del 2011: avevamo chiesto udienza per capire se c’erano i margini per proporre la salvaguardia dell’oasi).
Non avendo avuto risposta, l’abbiamo rimandata il 20 marzo.
Lei non ci ha risposto, non ha risposto l’architetto Tancredi ma neppure l’Assessore Maran: neppure per dirci che non era lui il diretto interessato.
Il 6 giugno abbiamo presentato il progetto alla Parchi e Giardini, nella figura del Dottor Marinoni, proponendo anche quell’operazione delle Talee che ci è stata poi “scippata” a novembre (Il progetto è pubblicato sul nostro blog e glielo alleghiamo, per conoscenza).
Il 5 settembre abbiamo scritto all’Assessore De Cesaris .
L’Assessore ha detto nella riunione di venerdì 25 gennaio che era stata contattata solo tre mesi prima e che aveva subito preso contatti con noi. Il nostro nuovo Vice-Sindaco si è sbagliata di un paio di mesi: e dobbiamo purtroppo riscontrare che a seguito di quella mail, non ci pervenne nessuna risposta.
Il 17 settembre presentammo il progetto di salvaguardia dell’Oasi al Consiglio di Zona 1, scoprendo che il Consiglio non aveva avuto nessuna comunicazione sui tempi e sull’ attuazione del progetto Bodin.
Fu l’architetto Rossi a “rivelarci” (il 25 settembre) che l’architetto Rabaiotti avrebbe potuto essere il nostro interlocutore:
Dunque inviammo subito subito un messaggio a Gabriele Rabaiotti.
Qui, finalmente, il 28 settembre abbiamo una risposta a cui seguì un invito che non riuscimmo ad onorare perché troppo stretto nei tempi .
A quel punto aspettiamo un nuovo incontro, ma dovemmo essere noi ad auto-invitarci.
L’invito arriva, partecipiamo al Tavolo col Garante degli animali, ma sarà il nostro appello alla Giunta e a tutti i suoi Assessori, inviato da più di 300 cittadini, a smuovere le acque. Da quel momento è storia nota.
Darsena Pioniera
Milano, 4 febbraio 2013
D’altronde, chi ci segue su questo blog, può facilmente capire il nostro disappunto. Se fossimo stati ascoltati nel luglio del 2011, quando c’era tutto il tempo di analizzare la nostra proposta, e se questa fosse subito stata scartata, non avremmo perso tutto il tempo che abbiamo perso nel rincorrere Assessori che solo dopo appelli eclatanti si sono degnati di risponderci. E di dirci, a quel punto ( Ass. De Cesaris al minuto 1:14:00 della riunione del 25 gennaio) che eravamo arrivati troppo tardi. E soprattutto, che eravamo arrivati dopo che l’amministrazione aveva discusso il progetto con le associazioni, i Comitati dei cittadini e la cittadinanza intera. Data l’aggressività nei nostri confronti, ci viene il dubbio di aver toccato uno dei tasti dolenti di questa nuova Giunta. Continueremo ad osservare, come abbiamo fatto sino ad ora.