Noi di Darsena Pioniera pensiamo che l’elemento spontaneo e naturale andrebbe preservato se il rapporto costi –benefici lo consente ed è per questo che proponiamo di salvaguardare una porzione della spina verde oggi presente in Darsena e di realizzare un’isola dove si possano mantenere le specie vegetali e animali che vi si sono insediate.
L’isola, oggi che la Darsena è vuota, è di facilissima realizzazione. Le piante già ci sono e dunque l’operazione richiederebbe un intervento dal costo di poche migliaia di euro.
Come si vede dalla tavola di progetto dell’agronomo Francesca Oggionni, non essendoci grandi forze di trascinamento dovute allo scorrere dell’acqua, per ottenere un efficace rinverdimento della sponda a livello del pelo dell’acqua, basterebbe realizzare una scogliera lungo il perimetro dell’area da salvaguardare e arricchirla con fascine o altre opportune tecniche di ingegneria naturalistica.
Nel mese di ottobre le piante in eccesso potrebbero essere replicate in talee e messe a dimora in altri giardini umidi della città, con un evento aperto alla cittadinanza, per comunicare un messaggio di rispetto per la natura, di considerazione del patrimonio esistente e del territorio.
Nell’ottica di una più consapevole partecipazione dei cittadini al progetto della città, anche in previsione di Expo, questo ci sembra un percorso interessante ed auspicabile.